Ricordi di un impiegato

 

Scritto sotto forma di diario e pubblicato postumo nel 1920, Ricordi di un impiegato è un’amara riflessione sul mondo del lavoro e delle perfide dinamiche da cui è retto.

Collana: Letteratura e lavoro
Pubblicato: 27/09/2024
Formato: 14x21
Pagine: 72
ISBN: 9791256060665

Il ventenne Leopoldo Gradi, assunto come impiegato alle Ferrovie dello Stato, è costretto a lasciare Firenze. Lontano dalla sua città, dalla famiglia e da Attilia, la ragazza che ama, il giovane, in un crescendo di angoscia, mal di vivere e solitudine, dovrà confrontarsi con la disumanità di un ambiente di lavoro ostile.

Federigo Tozzi ci regala uno dei romanzi più caustici sul mondo del lavoro, e accompagna il lettore nelle pieghe di un sistema attraversato da ipocrisie, inganni e sopraffazione.

Federigo Tozzi

Nato a Siena nel 1883, è considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento. Resta orfano di madre a dieci anni e studia irregolarmente, pur coltivando una grande passione per la lettura.

Trasferitosi a Roma, collabora a giornali e riviste letterarie. Nella capitale conosce una breve notorietà, interrotta dalla morte prematura dovuta alla pandemia influenzale spagnola nel 1920.

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