Macchina e uomo

nella società industriale
 

La macchina funziona. L’uomo pensa, esiste, dubita. La macchina la si può accendere, spegnere, riaccendere. Gli esseri umani sono vivi o morti.

Collana: Frontiere
Pubblicato: 12/01/2024
Formato: 14x21
Pagine: 212
ISBN: 9788832104837

Si parla di umanesimo e tecnica, di civiltà umanistica e di civiltà meccanica. Si tratta di contrapposizioni scolastiche, spesso astratte e sterili. Esse denunciano un problema vero ma non arrivano a chiarirne i termini reali e circoscritti: si fermano allo scandalo. Questo libro mira a inquadrare il problema nella giusta prospettiva, non solo al livello dell’azienda ma inoltre nell’ambito della società globale in quanto coinvolge strutture, motivazioni e valori che incidono direttamente sulle basi ideali e sui metodi di esercizio del potere di decidere sugli uomini. In questo senso, questo libro è un contributo importante per la enucleazione dei termini di un nuovo equilibrio fra macchina e uomo, fra persona e struttura burocratica. È da questa possibilità di rinnovato equilibrio che dipende l’avvenire – lo sviluppo omogeneo o l’involuzione – della società industriale.

Il libro si suddivide in sette capitoli che tracciano un efficace profilo dello sfondo storico-culturale sul quale si è venuta sviluppando la società industriale, delle caratteristiche essenziali dell’organizzazione scientifica del lavoro e delle profonde influenze che questa esercita non solo sui modi di produrre, ma sulle abitudini di vita, di consumo e sui valori delle popolazioni urbane e rurali. L’industrializzazione come processo globale è oggi la componente di fondo che definisce gli Stati moderni indipendentemente dal loro retroterra ideologico e dalle loro strutture istituzionali.

Questo libro è una chiave per l’interpretazione corretta di questo fenomeno che va modellando il nostro destino.

Franco Ferrarotti

È oggi il più noto dei sociologi italiani all’estero. Da sempre interessato ai problemi del mondo del lavoro e della società industriale e post-industriale, i suoi libri sono tradotti in francese, inglese, spagnolo, in russo e in giapponese. Autore di numerosi libri apprezzati da scrittori, artisti e scienziati sociali, ha collaborato con le maggiori riviste scientifiche statunitensi, oltre che europee. Ha sempre privilegiato un approccio interdisciplinare e insistito sull’importanza di uno stretto nesso tra impostazione teorica e ricerca sul campo.

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